A causa dell’alto numero di infezioni in Germania e del parziale insuccesso dell’attuale Lockdown l’incontro tra la Cancelliera Angela Merkel e i premier dei Länder, inizialmente previsto per il 25 gennaio, è stato anticipato di quasi una settimana. Le attuali misure più alcune novità rimarranno in vigore fino al 14 febbraio compreso. La prossima conferenza si terrà pochi giorni prima della scadenza prevista.
di Mara Boifava
Oggi il Governo federale e quello statale hanno discusso un’estensione e un inasprimento delle misure contro la pandemia. Tra le nuove misure discusse nell’incontro si trovano l’obbligo della mascherina FFp2 nei negozi e mezzi di trasporto pubblici, più home office e restrizioni sia di contatti sia di movimento.
L’interpretazione delle cifre relative all’infezione è stata difficile nelle ultime settimane a causa delle segnalazioni tardive e delle vacanze. Ora la situazione dei dati potrebbe lentamente diventare più affidabile. A proposito del ritardo della comunicazione dei dati il Robert Koch Institut fa sapere che nei giorni scorsi da Renania-Palatinato, Baviera e Saarland sono stati trasmessi dati incompleti, poi aggiornati in seguito. Attualmente sono state riportate 11.369 nuove infezioni e 989 nuovi decessi dal giorno precedente. Il tasso di incidenza medio il 19 gennaio è di 132,5, con il valore più alto registrato in Turingia (intorno a 256 casi su 100.000 abitanti in 7 giorni).
Il 2021 si è aperto con la speranza nei vaccini: due vaccini sono stati approvati, altri vaccini vi sono vicino e anche in Germania sono state vaccinate migliaia di persone. La speranza è che la pandemia possa essere superata quest’anno e che si possa tornare a una normalizzazione della nostra vita quotidiana, senza restrizioni legate alla pandemia. Alleggerimenti e riaperture potranno essere possibili una volta raggiunto un tasso di 50 casi su 100.000 abitanti in 7 giorni.
È anche chiaro che le restrizioni attuali sono in vigore dal 16 dicembre e che le infezioni stanno lentamente diminuendo. Il governo federale e i Länder si dicono sollevati nel constatare che l’onere per gli ospedali e nelle unità di terapia intensiva sia ora in leggera diminuzione, pur rimanendo a un livello ancora alto.
Per questo i ministri e la Cancelliera ringraziano il comportamento prudente dei cittadini.
Una rapida riduzione del numero di infezioni permetterebbe alle autorità sanitarie di controllare nuovamente le catene di contagio, al fine di prevenire un aumento esponenziale del numero di nuove infezioni.
Un fattore di successo essenziale per tutte le misure, è stato ribadito in conferenza stampa, è la volontà dei cittadini di adottare le regole nella loro vita quotidiana in modo tale che il virus non abbia davvero alcuna possibilità di diffondersi. La maggior parte della popolazione in Germania lo fa con grande disciplina da quasi un anno. Tuttavia i dati sulla mobilità mostrano che la vita pubblica di marzo e aprile 2020 era decisamente minore. All’epoca però anche le grandi fabbriche erano ferme, cosa che non si è verificata adesso.
Il Governo federale e quello statale si appellano ancora una volta a tutti cittadini: le prossime settimane nella pandemia sono cruciali.
All’inizio di questo nuovo anno, però, si pongono anche grandi sfide: le scorte di vaccini rimarranno limitate nei prossimi mesi a causa del ritardo della consegna dei vaccini, legata all’ampliamento della capacità di produzione supplementare di vaccini.
Tuttavia, le vaccinazioni in corso forniranno una protezione sempre maggiore dei gruppi più vulnerabili.
Finora le misure non hanno avuto l’effetto sperato. Il portavoce del governo Steffen Seibert ha parlato di “una tendenza cautamente positiva, tuttavia l’incidenza è significativamente ancora troppo alta, Siamo ancora molto lontani da dove vogliamo e dobbiamo essere. L’obiettivo deve essere quello di tornare a un livello gestibile delle cifre di infezione, ovvero ridurre a 50 casi su 100.000 abitanti in 7 giorni”.
Il ministro della Sanità federale Jens Spahn (CDU) ha dichiarato a Berlino:
“È meglio se adesso insieme riduciamo significativamente il numero dei casi nelle prossime due, tre, forse quattro settimane. Per quanto riguarda le cifre relative alle infezioni e il sovraccarico nei reparti di terapia intensiva ci sono stati recentemente dei cali, tuttavia, bisogna essere prudenti: il calo minimo dei casi non deve quindi essere preso come un segno di rallentamento, ma come incoraggiamento a continuare tanto più concretamente e coerentemente. L’obiettivo rimane quello di poter rintracciare e interrompere le catene di infezione”.
L’annuncio del nuovo Lockdown e delle nuove misure è stato poi dato nella conferenza stampa dopo l’incontro. A tale conferenza hanno partecipato la Cancelliera Merkel, i premier Söder della Baviera e Müller di Berlino. .
Phönix- YouTube– Conferenza stampa del 19.01
Quali sono i punti dell’accordo tra Bund e Stati?
Accordi completi del Bund e degli Stati federali
Riassunto dei punti del decreto
Misure dei Länder
Gli attuali accordi tra la Cancelliera e i premier dei Länder sono linee guida comuni, sulla cui base i singoli Länder pubblicheranno i propri decreti. Per la Sassonia seguirà un articolo a parte il prima possibile.
Le precedenti decisioni del governo federale e dei Länder rimarranno in vigore. Le misure di questi accordi saranno attuate rapidamente dal Governo federale e dai Länder.
Tutte le misure basate su queste decisioni comuni saranno in vigore fino al 14 febbraio 2021. Il governo federale e i Länder si riuniranno in tempo utile prima della scadenza delle misure per discutere su come procedere dopo il 14 febbraio. Nel frattempo verrà sviluppata una strategia di riapertura equa e sicura.
Incontri privati con amici, parenti e conoscenti
Le restrizioni di contatto già note rimarranno valide e nelle prossime tre settimane sarà consentito l’incontro privato e pubblico con i membri del proprio gruppo abitativo più una sola persona extra. I cittadini sono pregati di ridurre i contatti al minimo indispensabile e di rimanere a casa. Contribuisce notevolmente alla riduzione del rischio di infezione se il numero di nuclei familiari da cui provengono le altre persone viene mantenuto il più costante e il più piccolo possibile (“bolla sociale”).
“Die Bundeskanzlerin und die Regierungschefinnen und Regierungschefs der Länder bitten alle Bürgerinnen und Bürger dringend, auch in den nächsten drei Wochen alle Kontakte auf das absolut notwendige Minimum zu beschränken und soweit möglich zu Hause zu bleiben. Private Zusammenkünfte sind weiterhin im Kreis der Angehörigen des eigenen Hausstandes und mit einer weiteren nicht im Haushalt lebenden Person gestattet. Dabei trägt es erheblich zur Reduzierung des Infektionsrisikos bei, wenn die Zahl der Haushalte, aus der die weiteren Personen kommen, möglichst konstant und möglichst klein gehalten wird („social bubble“).”.
Obbligo di mascherine chirurgiche, FFP2 o KN95/N95
Entrerà in vigore l’obbligo a livello nazionale di indossare mascherine FFp2, N95, KN95 o mascherine chirurgiche nei trasporti pubblici, nei luoghi chiusi, negli incontri con persone e nei negozi, sulla base della proposta della Baviera. Questa misura è già in vigore dal 18 gennaio nel Freistaat Bayern , in quanto le mascherine sono considerate molto efficienti e quindi filtrano particelle più piccole, a condizione che siano indossate e curate correttamente.
Se il virus diventa più pericoloso con la mutazione, allora serve una mascherina migliore
Il premier bavarese Markus Söder
Tale misura è passata nonostante sia stata accolta in maniera scettica negli altri Stati e diversi politici abbiano espresso il loro dissenso. Il ministro della Sanità della Westfalia, Karl-Josef Laumann, era scettico sulla disponibilità di un numero sufficiente di mascherine e per l’impatto economico per le persone con meno soldi a disposizione. A tale proposito si è espressa anche la vicepresidentessa del gruppo parlamentare SPD Bärbel Bas: “Per le persone senza o con basso reddito, le maschere devono essere messe a disposizione gratuitamente o deve essere fissato un prezzo fisso per le mascherine”.
La Ministerpräsidentin del Meclemburgo-Pomerania Manuela Schwesig (SPD) aveva dichiarato che nel caso di un eventuale obbligo federale di mascherine FFP2 il governo federale avrebbe dovuto fornire tali mascherine a tutti i cittadini, come già avviene per gli anziani.
La Bassa Sassonia, per esempio, avrebbe preferito prendere in considerazione la possibilità di rendere obbligatorio l’uso di una maschera FFP2 solo “se fosse davvero garantito che tutte le persone della Bassa Sassonia abbiano accesso a tale mascherine gratuitamente”, come aveva dichiarato la portavoce del governo della Bassa Sassonia ad Hannover.
Anche la Renania-Palatinato, Berlino e il Brandeburgo anoavev dichiarato che la questione non è stata approfondita nelle loro riunioni, mentre la Sassonia potrebbe discutere la questione nella prossima riunione del Gabinetto.
I Linke hanno chiesto invece un supplemento del sussidio Hartz IV affinché anche i più poveri possano permettersi le maschere FFp2.
Le mascherine, che siano chirurgiche o ffp2 sono più care di quelle di stoffa, tuttavia ci sono alcuni piccoli aiuti:
- le scuole primarie stanno consegnando ai bambini alcune mascherine FFp2 o KN95
- Secondo la nuova ordinanza sul Homeoffice i datori di lavoro devono fornire mascherine mediche, tra cui le FFP2 per il lavoro sul posto di lavoro, se il dipendente non potrà fare home- office o se i requisiti sulle stanze separate o la distanza non potranno essere soddisfatti.
- Per alcune categorie le mascherine mediche saranno gratuite in farmacia, previa verifica della carta “Krankenkasse ” o del certificato medico.
Categorie a rischio: ultrasessantenni, o anche più giovani con malattie croniche polmonari o alle vie respiratorie, asma bronchiale, insufficienze renali o cardiache, malattie cerebrovascolare (come infarti, ictus), diabete tipo 2, cancro, chemioterapia o altre terapie che indeboliscono il sistema immunitario, pazienti che si sono sottoposti a trapianti di organi o cellule staminati, pazienti con gravidanze a rischio.
“Anspruch sollen in Deutschland wohnende Menschen haben, die das 60. Lebensjahr vollendet oder eine der folgenden Erkrankungen oder Risikofaktoren haben: chronisch obstruktive Lungenerkrankung oder Asthma bronchiale, chronische Herz- oder Niereninsuffizienz, Zerebrovaskuläre Erkrankung, insbesondere Schlaganfall, Diabetes mellitus Typ 2, aktive, fortschreitende oder metastasierte Krebserkrankungen, eine Therapie, die die Immunabwehr beeinträchtigen kann oder eine Organ- oder Stammzellentransplantation oder eine Risikoschwangerschaft”.
Ecco alcuni consigli per l’uso e la cura delle mascherine FFp2:
- su indicazione di una farmacista non mettetele in forno, si rovinerebbe lo stato protettivo. Sul manuale del BfArM e di altre università, tra cui quella di Münster si consiglia il metodo del forno, ovvero è possibile eliminare il virus e quindi riutilizzare le mascherine per 5 volte mettendo le FFp2 nel forno a 80 gradi per 60 minuti. Attenzione! (ultimo punto della foto qui sotto): Questo metodo non è adatto alle mascherine FFp2 rigide (a coppa) e a quelle con il filtro. Inoltre dopo ogni passaggio in forno è necessario controllare lo stato della protezione e degli elastici.
Foto della FH Münster all’interno del manuale BfArM
- potete riutilizzarle fino a 3-4 volte se le avrete usate per brevi periodi (tipo spesa) e poi lasciate ad asciugare completamente su uno stendibiancheria.
- Se userete la mascherina FFp2 per 8-9 ore consecutive non potrete riutilizzarla
- Tenete un paio di mascherine a disposizione e non indossate una mascherina medica umida.
Ecco un piccolo manuale sull’uso e cura delle mascherine mediche, a cura del Bundesinstitut für Arzneimittel und Medizinprodukte (BfArM) .
Restrizioni alle uscite (Ausgangsbeschränkungen) e coprifuoco (Ausgangssperre)
Diversi Stati federali hanno già introdotto il coprifuoco notturno in alcuni distretti. Come proposta prima della riunione era stata avanzata l’idea di uniformare la regola sul coprifuoco a livello nazionale al di sopra di una certa incidenza. Tuttavia, c’è stato molto scetticismo sulla questione, anche in seguito alle chiare difficoltà degli Stati nei controlli. La maggiore resistenza alla generalizzazione del coprifuoco è venuta da parte degli Stati governati dall’SPD: il primo ministro della Bassa Sassonia Stephan Weil (SPD) rifiuta il divieto generale di coprifuoco, in quanto l’incidenza nel Land è molto bassa, sotto i 100. Solo nelle città e nelle contee con un’incidenza di oltre 200 per 100.000 abitanti a settimana avrebbe senso una tale misura e sarebbe accettata dalla gente. Della stessa opinione sono anche il sindaco di Berlino, Michael Mueller e il premier dello Schleswig-Holstein, Daniel Günther (CDU).
Non sarà in vigore il coprifuoco a livello nazionale, ma dal momento che lo sviluppo delle infezioni varia da regione a regione ogni Stato deciderà misure locali restrittive. L’obiettivo di un tasso di incidenza settimanale di 50 non è ancora stata raggiunto da gran parte del Paese. L’obbligo di coprifuoco notturno e restrizioni severe alle uscite scatterà da un tasso di incidenza di 200.
Anche se a livello locale verrà ridotta l’incidenza bisognerà fare attenzione a controllare che le diverse misure nei diversi distretti non portino a movimenti evasivi dei cittadini e a un rinnovato aumento dell’incidenza.
Le misure regionali devono essere adattate alla luce della necessità di evitare la diffusione della mutazione del virus e per raggiungere il tasso di incidenza di 50 nuove infezioni ogni 100.000 abitanti a settimana entro la metà di febbraio.
La Turingia è favorevole a che i Länder specifichino la loro attuale strategia a lungo termine su come reagire ai diversi valori di incidenza a livello nazionale (orientamento comune verso un sistema semaforico):
- verde- un’incidenza fino a 35 significa che non sono necessarie misure speciali
- giallo- a partire dal 35 vengono attuate misure come la distanza e le norme igieniche
- rosso- A partire da un’incidenza di 50, vengono attuate misure, come la chiusura di commercio al dettaglio e ristoranti
- Il caso di catastrofe si verificherebbe al superamento del tasso di incidenza medio di 400 in tutto il Land.
Home-Office e mezzi pubblici
L’obiettivo del governo federale e dei Länder è quello di ridurre i contatti nel trasporto pubblico di passeggeri. Per far ciò è necessario che il volume dei passeggeri sia ridotto in modo significativo, in modo che le distanze possano essere generalmente mantenute. Questo obiettivo è da raggiungere attraverso un ampio uso delle opportunità di home office, lo scaglionamento dei viaggiatori nelle ore di punta del traffico pendolare e scolastico, e, ove possibile e necessario, aggiungendo mezzi di trasporto supplementari.
Inoltre sarà introdotto l’obbligo di indossare maschere mediche nei trasporti pubblici.
Si è discusso anche di un inasprimento delle regole dell’home-office e negli uffici. Il ministro federale del Lavoro Hubertus Heil ha annunciato di voler non solo inasprire le regole per la protezione della corona sul posto di lavoro, ma anche di voler consentire un maggior numero di uffici a domicilio sulla base della legge sul controllo della salute e della sicurezza sul lavoro. Per ora non è possibile un obbligo. Affinché le ditte siano costrette a mandare i dipendenti in home office servirebbe una maggior forza vincolante attraverso la modifica di questo punto della Grundgesetz. Questo consentirebbe al Ministero federale del lavoro di emanare alcune norme specifiche in situazioni epidemiche. In considerazione dell’attuale situazione è fondamentale l’ulteriore riduzione dei contatti nel contesto lavorativo. A tal fine la prossima settimana il Ministero federale del Lavoro e degli Affari sociali firmerà e emetterà un decreto provvisorio fino al 15 marzo 2021, secondo cui i datori di lavoro devono consentire ai dipendenti di lavorare da casa, ove possibile, a condizione che le attività lo consentano. Questo ridurrà i contatti sul posto di lavoro, ma anche sulla strada per il lavoro. La Cancelliera federale e i capi di governo dei Länder chiedono ai dipendenti di approfittare di questa offerta.
Dove la presenza sul posto di lavoro continua a essere necessaria devono essere circoscritte le zone lavorative dei dipendenti e rispettate le norme le norme di salute e sicurezza sul lavoro nella pandemia. Inoltre dovranno essere fornite dal datore di lavoro le mascherine mediche, che dovranno essere utilizzate in caso di poca distanza.
Al fine di ridurre ulteriormente il numero di passeggeri del trasporto pubblico su mezzi classici le aziende sono invitate a introdurre un orario di lavoro flessibile, ove possibile, in modo tale che il numero di passeggeri all’inizio e alla fine della giornata lavorativa venga livellata il più possibile.
Il premier della Bassa Sassonia Weil è a favore dell’obbligo di lavorare in home office e i datori di lavoro dovranno poi certificare perché i dipendenti di alcuni settori non potranno lavorare da casa. A favore dell’home office si è espresso anche il sindaco di Lipsia Burkhard Jung in funzione di presidente del Deutsche Städtetag, invitando comuni a mandare i dipendenti statali in Home-office.
A sfavore della proposta si è espresso il direttore dell’istituto dell’economia tedesca (IW), Michael Hüther, che ha messo in guardia contro l’obbligo dell’home-office.
“Questo è un finto dibattito, perché da un lato, le aziende hanno dovuto da tempo rispettare le norme igieniche e sicurezza sul lavoro durante la pandemia e, dall’altro, hanno ampiamente permesso l’home office ai dipendenti interessati”.
Scuole e asili
Anche le scuole e gli asili rimarranno chiusi fino al 14 febbraio. Verrà fornita assistenza d’emergenza e verrà offerta formazione a distanza. Per i corsi di laurea si potranno prendere accordi separati. La politica scolastica è da sempre questione dei Länder, quindi seguiranno decreti e documenti specifici.
Per la Sassonia rimarranno in vigore le regole già stabilite riguardo alle classi d’esame e all’assistenza d’emergenza per bambini (capitolo “Scuole”), a cui potrebbero seguire nuove regole con il prossimo decreto. Il Governo federale ha raddoppiato i giorni che i genitori potranno prendere dal lavoro nel caso le scuole rimanessero chiuse.
I genitori che devono assentarsi dal lavoro a causa delle restrizioni negli asili e nelle scuole possono utilizzare dal 5 gennaio i cosiddetti giorni di malattia per questo scopo. A livello federale il numero di giorni di malattia per genitore è stato raddoppiato da 10 a 20. I genitori single hanno a disposizione 40 giorni invece dei soliti 20. Anche per i genitori single il diritto per figlio raddoppia da 20 a 40 giorni. Le coppie di genitori o i genitori single con due figli hanno diritto a un massimo di 80 giorni di congedo di malattia per i figli. Per altri bambini, il diritto aumenta di altri dieci giorni fino a un massimo di 90 giorni, indipendentemente dal numero di bambini che vivono in famiglia.
Foto: Bundesregierung
I genitori aventi diritto sono i lavoratori che hanno diritto alla retribuzione per malattia e il cui figlio ha meno di 12 anni. Nel caso di bambini disabili, anche oltre i 12 anni. È anche un prerequisito che non ci sia nessun’altra persona in casa che possa occuparsi del bambino.
Questi giorni potranno essere utilizzati per assistere un bambino malato o per l’assistenza a causa della chiusura della scuola o l’asilo, nel caso la frequenza sia stata sospesa o l’accesso all’edificio scolastico sia stato limitato. Vale anche in caso di home-office.
I genitori possono richiedere lo stipendio per la malattia dei figli alle loro Krankenkasse e dovranno fornire la prova della malattia (certificato medico “Ärztliche Bescheinigung für den Bezug von Krankengeld bei Erkrankengeld eines Kindes”) o che l’istituto è chiuso o non può essere frequentato. La Krankenkasse richiederà in seguito un certificato all’asilo o alla scuola.
Mutazione, quarantena per viaggiatori, tamponi
C’è inoltre anche una forte preoccupazione per le nuove varianti del virus, quella “inglese” è comparsa in Assia, Sassonia (Dresda) forse in Baviera: le autorità sanitarie britanniche e la maggioranza dei ricercatori sono molto allarmati perché la mutazione B1.1.7 è significativamente più contagiosa del virus che conosciamo e colpisce anche i più giovani, come è successo in Gran Bretagna e Irlanda. Poiché la mutazione B.1.1.7 è già stata rilevata in Germania, il Governo federale e i Länder sono congiuntamente dell’opinione che lo stato attuale delle conoscenze richieda urgentemente un’azione precauzionale per proteggere la salute della popolazione e infine anche l’economia.
Inoltre il 20 gennaio è stata certificata la comparsa della mutazione africana (Südafrika B.1.351) anche a Lipsia. La persona è stata testata al centro tamponi del Uniklinikum di Lipsia e si trova ora in quarantena. A causa della maggiore infettività della nuova mutazione il sindaco di Lipsia Burkhardt Jung si appella ai cittadini di rispettare le regole igieniche e le distanze.
Twitter- Stadt Leipzig
È essenziale ottenere una visione d’insieme della distribuzione delle mutazioni in Germania attraverso l’aumento del sequenziamento. Pertanto il 18 gennaio 2021 il Ministero Federale della Salute ha emesso per la prima volta un Ordinanza sulla sorveglianza del Coronavirus, che stabilisce i prerequisiti (struttura, remunerazione, canali di segnalazione, ecc.) per garantire che un maggior numero di dati sulla sequenza genomica delle varianti del virus circolanti in Germania possa essere utilizzato per analisi e segnalati all’RKI al fine di identificare rapidamente le mutazioni rilevanti note e, soprattutto, nuove mutazioni e la loro diffusione e di avviare misure. Il governo federale presenterà una prima valutazione dei risultati disponibili entro l’inizio di febbraio.
Il WHO ha ripetutamente affermato che l’Unione Europea, a causa della sua libertà di circolazione deve essere considerata come un’unica area epidemica. Già nei mesi precedenti diversi modelli di infezione e diverse misure di restrizione hanno ripetutamente portato a una discrepanza nell’incidenza dell’infezione tra la Germania e i Paesi confinanti. Si pone la necessità di una strategia comune contro la diffusione del virus, di fondamentale importanza per combattere le mutazioni . A tale proposito la Cancelliera ha informato di una conferenza comune a livello europeo più Svizzera per concordare misure contro la nuova pandemia. Paesi Bassi e Danimarca hanno già rafforzato le misure. L’incontro si terrà giovedì 21 gennaio.
Il Governo federale ha emesso nuove misure per gli ingressi nel Paese, su quarantena e tamponi. Le nuove misure ora si applicano in genere ai viaggiatori provenienti da Paesi classificati come aree in cui sono prevalenti varianti di virus problematici, e prevedono obblighi di test e quarantena più severi.
Inoltre la Germania ha introdotto per i viaggiatori provenienti da aree a rischio l’obbligo di un tampone antigenico o molecolare in aggiunta al periodo di quarantena di 10 giorni, che può essere interrotto prematuramente non prima di 5 giorni con un secondo tampone antigenico o molecolare negativo. Il test sarà a carico del viaggiatore e potrà essere effettuato entro 48 ore dall’arrivo o direttamente all’arrivo. Vige anche l’obbligo di una registrazione digitale prima della partenza.
Per ulteriori informazioni su quarantena, tamponi e viaggi guardate il Manuale per il viaggiatore confuso
Case di cura e per anziani
È necessario adottare misure di protezione speciali per le case di riposo e di cura. Nonostante tutte le misure già adottate, come l’attuazione di concetti di igiene e la fornitura di dispositivi di protezione, è rimasto elevato il tasso di incidenza nella popolazione anziana. Il personale delle case di riposo e delle case di cura è tenuto a indossare maschere FFP2 quando entra in contatto con i residenti, almeno fino a quando non saranno state completate le due dosi di vaccinazioni nelle strutture o i residenti non avranno sviluppato una corrispondente immunità. I test rapidi all’ingresso delle strutture sono di particolare importanza, pertanto, sulla base del della decisione comune del 13 dicembre 2020, i Länder hanno introdotto l’obbligo di test obbligatori più volte alla settimana per il personale delle strutture per anziani e per tutti i visitatori.
In molti casi, le strutture non hanno le capacità del personale per effettuare tali test rapidi in loco, quindi i soldati della Bundeswehr e in seguito volontari verranno addestrati per effettuare test rapidi e completi nelle strutture.
Überbrückungshilfe III verranno migliorati
Il governo federale vuole semplificare i requisiti d’accesso agli aiuti e aumentare l’ammontare degli importi massimi mensili dei sussidi per le imprese e i lavoratori autonomi. Il settore del commercio al dettaglio, in particolare, deve essere aiutato.
Il ministro federale dell’Economia Peter Altmaier ha dichiarato al “Rheinische Post” che:
“in futuro, ad esempio, ci dovrebbe essere un solo criterio per un’azienda per richiedere l’aiuto per un determinato mese, ovvero un calo del fatturato di almeno il 30% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. L’importo massimo della sovvenzione mensile del Überbrückungshilfe III verrà aumentato fino a 1,5 milioni di euro e verranno incluse anche società un po’ più grandi rispetto a prima”.
Seguiranno altri comunicati a riguardo, attualmente sono in vigore i seguenti aiuti:
Aiuti aggiuntivi, Neustarthilfe e ponti oltre la crisi- secondo round
Chiese
Servizi nelle chiese, sinagoghe e moschee, così come gli incontri di altre comunità religiose di altre comunità religiose sono consentite solo alle seguenti condizioni:
- distanza minima di 1,5 metri,
- l’obbligo di indossare una maschera medica anche al posto,
- il canto della congregazione è proibito
- gli incontri con più di 10 partecipanti devono essere registrati presso l’ ufficio di ordine pubblico competente con almeno due giorni lavorativi di anticipo, a meno che non siano stati presi accordi specifici con le autorità competenti.
Foto di copertina: Plakat «Bleiben Sie jetzt zuhause. Retten Sie Leben.» vom Bundesamt für Gesundheit (Schweiz), Freie Lizenz
Link per approfondire:
RKI– Daten
Zdf- Virus-Mutation hat Deutschland erreicht (articolo del 24.12)
Neue Virus-Variante aus Großbritannien erstmals in Sachsen aufgetreten (7.01)
Faz- Möglicherweise neue Corona-Variante in Bayern entdeckt (18.01)
Tagesschau – Was bringen Ausgangssperren?
Tagesschau- Bayern beschließt FFP2-Maskenpflicht
Tagesschau- Beschlussvorlage 19.01
istituto dell’economia tedesca (IW)
Der Deutsche Städtetag, associazione e collaborazione facoltativa di 3400 città e comuni tedeschi
Anno nuovo, nuovo lockdown. Cosa cambia per la Sassonia e Lipsia
Aiuti aggiuntivi, Neustarthilfe e ponti oltre la crisi- secondo round
Manuale per il viaggiatore confuso
Erstmals südafrikanische Corona-Mutation in Leipzig entdeckt
[…] A causa dell’ancora elevato numero di contagi in Sassonia il Gabinetto ha deciso una nuova ordinanza in accordo con le decisioni prese dai premier dei Länder e dalla Cancelliera il 19 gennaio. […]
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