Approvata la nuova legge federale Corona, con meno restrizioni e con possibilità di autonomia per i Länder (regola Hotspot). Alcuni Stati, tra cui la Sassonia, per cautela applicheranno una fase di transizione, con pochi alleggerimenti, fino al 2 di aprile. Poi si vedrà.
di Mara Boifava
Nel Freistaat i casi di contagio sono ancora alti, con un’incidenza media statale di 2.036 casi su 100.000 abitanti in 7 giorni.

La situazione negli ospedali è ancora critica, soprattutto nei reparti normali, mentre calano i casi in terapia intensiva. Tuttora il limite di sovraccarico è 420 letti di terapia intensiva occupati da pazienti COVID-19 o 1.300 letti normali occupati da pazienti COVID-19.
In entrambi i poli ospedalieri di Dresda e Chemnitz il valore critico oltre il quale scatta l’emergenza è di 500 letti di ospedale occupati da pazienti Covid-19 nei reparti normali e 170 letti di terapia intensiva. A Lipsia la soglia è l’occupazione di trecento letti nei reparti normali e 80 letti nei reparti di terapia intensiva e il valore nei reparti normali è quasi raggiunto (266 letti su 300). In totale in Sassonia attualmente sono occupati da pazienti Covid 1.385 (920 a marzo) letti nei reparti normali e 166 (184 in marzo) in quelli di terapia intensiva. Qui trovate la situazione negli ospedali e la situazione degli ultimi 14 giorni: Aktuelle Bettenbelegung durch COVID19-Patienten in den sächsischen Krankenhäusern (Bettenindikator).
La Sassonia ha deciso di mantenere, più o meno, le attuali restrizioni con pochi alleggerimenti. Pertanto qui metteremo solo i punti nuovi validi dal 18 marzo al 2 aprile, mentre, potrete leggere il resto nell’articolo sul precedente decreto di marzo: Riaperture primaverili in Sassonia.
Riassunto del decreto (punto ab dem 18. März)
Comunicato sulle misure dal 18 marzo
Decreto completo (15 pagine, in tedesco)
Conferma di Lipsia del decreto sassone
A differenza del decreto precedente la nuova ordinanza apporta le seguenti modifiche:
- rimozione delle restrizioni al numero dei partecipanti a incontri privati.
- abolizione delle restrizioni al numero dei partecipanti a raduni e manifestazioni
- abolizione dell’obbligo di registrare i contatti nelle strutture sanitarie.
- per gli eventi culturali, ricreativi e sportivi si applica la regola 3G all’interno e all’esterno, indipendentemente dal numero di visitatori.
Cosa rimane in vigore?
Si continuano a applicare le regole 3G sui mezzi di trasporto e rimane l’obbligo di indossare mascherina FFp2 nei negozi, mezzi e luoghi chiusi. Si consiglia l’uso della mascherina anche in luoghi all’aperto se non è possibile mantenere la distanza minima.
Tuttavia, c’è un’eccezione per gli eventi culturali, ricreativi e sportivi: in questi casi, la mascherina può essere tolta al proprio posto, a condizione che la distanza minima venga mantenuta.
La regola 3G rimane, tra l’altro, per i matrimoni e i funerali al chiuso, i servizi per il corpo, la ristorazione, le fiere e gli alberghi. Allo stesso modo, i club, le discoteche e i bar con feste da ballo rimangono soggetti alla regola dei 2Gplus. Lo stesso vale per la prostituzione.
Anche nelle scuole rimangono in vigore le attuali regole con mascherine e test. Tutti dovranno indossare la mascherina nei corridoi e territori della scuola, tuttavia gli scolari dalla V classe potranno togliere la mascherina in classe. Il test rimane obbligatorio due volte alla settimana. Se si verificano casi individuali di infezione, gli alunni colpiti devono rimanere a casa e gli altri alunni potranno rimanere a scuola e sottoporsi al test ogni giorno per cinque giorni scolastici consecutivi. Questo vale anche per gli alunni guariti e vaccinati. Inoltre, verrà ripristinato il Regelbetrieb regolare nelle scuole primarie e negli asili.
Regolamento Corona dal 20 marzo: misure base e regole hotspot
Le misure Corona verranno allentate in gran parte in futuro, tuttavia, per protggere i gruppi a rischio rimarranno in vigore regole di base, come l’obbligo di indossare una mascherina sui mezzi pubblici e nelle strutture sanitarie o i test obbligatori nelle scuole.
A livello federale non è più previsto un obbligo di indossare la mascherina nei negozi, tuttavia viene ribadito dai ministri che sarà naturalmente possibile continuare a farlo. L’obbligo è previsto solo negli Hotspot (vedete qui sotto).

Inoltre la nuova legge approvata da Bundestag e Bundesrat, valida dal 20 marzo fino al 23 settembre, permette alleggerimenti e autonomia per gli Stati federali e allo stesso tempo restrizioni più severe per le regioni con un’incidenza alta (Hotspot), tra cui potrebbe ricadere la Sassonia.
Una situazione ritenuta pericolosa in un cosiddetto hotspot è, ad esempio,la diffusione di una variante pericolosa del virus o un sovraccarico degli ospedali a causa di un numero particolarmente alto di nuove infezioni o un aumento particolarmente forte di nuove infezioni.
Possibili misure localizzate in un Hotspot includono mascherine obbligatorie e un requisito di distanza di 1,5 metri negli spazi pubblici. Inoltre, potrebbe essere possibile obbligare le persone a presentare una prova di vaccinazione, guarigione o test quando entrano in certe strutture e imprese.

Alcuni Länder come la Bassa-Sassonia e lo Scheswig- Holstein con un alto tasso di vaccinazione hanno già abolito alcune misure, mentre Sassonia e Berlino faranno uso della fase di transizione fino al 2 aprile. I Länder sono responsabili dell’attuazione delle risoluzioni.
Bild von melli666 auf Pixabay
Link per approfondire:
Bundesregierung- Corona-Regelungen ab dem 20. März- Mehr Normalität im Alltag
Bundesregierung- Infektionsschutzgesetz- Corona-Regelungen: Basis-Schutz und Hotspot-Maßnahmen
Tagesschau- Corona-Lockerungen- Bundestag stimmt für Infektionsschutzgesetz
[…] misure base sono state decise in base agli accordi tra Bund e Länder del 18 […]
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