Tradwives, Portogallo ed elezioni a «per sentito dire»

Una volta al mese ci incontriamo per raccontarci a vicenda notizie lette sui giornali tedeschi (ma non solo) e le commentiamo, in un’atmosfera contemporaneamente rilassata ed attenta. Il secondo incontro del 2024 di Per sentito dire si è svolto il 15 marzo allo XOXO Café & Bar dalle 16.00 alle 18.00 e abbiamo partecipato in cinque persone. Di seguito una sintesi.

E. ci ha parlato di un articolo sulle “tradwives”  che trasmettono contenuti attraverso social network come TikTok.

La formulazione inglese sta per “traditional wives”, vale a dire “mogli tradizionali”. Nel caso dei social network la formulazione indica giovani influencer che su TikTok e su Instagram promuovono come centrale e appagante obiettivo di vita la cura della casa e della famiglia, celebrando vecchi modelli. L’articolo letto invita a non recepire ingenuamente queste rappresentazioni romanzate di donne moderne instancabilmente sorridenti nello svolgere con una certa agevolezza i lavori domestici. Invita invece a riconoscere se e come dietro alle scene mostrate ci siano dipendenza finanziaria della donna nei confronti di un uomo, condizioni familiari agiate e possibilità di far ricorso a lavoro dipendente per la cura della casa, infine lungo e snervante lavoro di regia e montaggio davanti al pc più che alle prese con le operazioni domestiche mostrate. L’argomento affrontato ci ha stimolato nel gruppo a condividere esperienze e riflessioni riguardo alla dimensione commerciale dei social network e all’applicabilità ad altri settori (per es. università o politica) del suggerimento di andare alla ricerca delle condizioni di esistenza di certi fenomeni e dei procedimenti e della preparazione che servono a raggiungere quello che appare.

N. ci ha messo al corrente di due notizie riguardanti il Portogallo.

La prima: alle elezioni di pochi giorni fa (13 marzo) per il rinnovo del Parlamento il partito di estrema destra Chega è molto cresciuto, passando da 12 seggi a 48. La seconda: giovedì 14 marzo c’è stato un importante sciopero dei giornalisti contro bassi salari e  condizioni di lavoro precarie. La prima delle due notizie ha immediatamente stimolato nella discussione confronti con altri Paesi, la seconda ha indotto a riflettere sul ruolo sociale dell’informazione.

A. ha fatto riferimento a 4 articoli a tema elettorale dal quotidiano der Freitag:

1) Alle recenti elezioni amministrative della città di Salisburgo il candidato sindaco del KPÖ, il Partito comunista austriaco, ha ottenuto il 28% delle preferenze e competerà nel ballottaggio il 24 marzo;

2) “Bere Champagne ma non andare a votare” è il titolo di un articolo che affronta il tema dell’astensionismo elettorale delle classi sociali medio-alte in Germania. Si legge che alle elezioni per il Parlamento tedesco del 2021 si sono astenuti in totale più di 14 milioni di elettori, poco meno di un quarto degli/delle aventi diritto al voto. Secondo i risultati di uno studio di settembre 2023 di Armin Schäfer, professore di Scienze politiche comparate a Mainz, la probabilità di non votare è particolarmente alta quando si ha reddito modesto e livello basso di istruzione formale;

3) Dal 15 al 17 marzo si tengono in Russia le elezioni presidenziali, che non consistono nella scelta tra un presidente e l’altro ma per le quali è atteso un plebiscito di circa l’80 % per Putin;

4) Un ultimo articolo ricostruisce le due recenti tappe elettorali italiane, quella sarda e quella abruzzese, la prima vincente per il centro-sinistra, la seconda per il centro-destra; il suo autore fa riferimento anche all’attivismo politico espressosi nelle manifestazioni di piazza in Italia, mobilitatesi di recente specialmente in riferimento alla guerra a Gaza, e dà conto anche di azioni repressive, come quella a Pisa del 23 febbraio.

Tra le altre questioni toccate durante il nostro incontro ci sono state:

a) legalizzazione a fine febbraio del matrimonio di coppie omosessuali da parte del Parlamento greco di maggioranza conservatrice, b) casi di utilizzo illecito dell’intelligenza artificiale e possibilità di contenerli, c) alcuni ultimi sviluppi della vertenza sindacale del sindacato dei macchinisti GDL, d) risultati della ricerca della Bayerischer Rundfunk (BR) secondo cui tra collaboratori/collaboratrici del gruppo parlamentare AfD ci sarebbero più di 100 appartenenti a gruppi/organizzazioni dell’estremismo di destra.

Il resoconto è stato redatto da Alessandro e sottoposto all’attenzione di chi ha partecipato all’incontro per apportare eventuali correzioni, modifiche, commenti.

L’appuntamento di «per sentito dire» è al terzo venerdì di ogni mese, comunicheremo in tempo utile eventuali cambiamenti riguardo al luogo di incontro. A presto!

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